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Faccio fotografia da una vita con le mie Canon che si sono evolute in qualità e grandezza nell'arco degli anni. Scegliere me significa non sentire la presenza di un estraneo, ma di un professionista che saprà mettervi a vostro agio dal primo momento, riuscendo a catturare tutta la spontaneità delle emozioni di un giorno speciale per un reportage matrimoniale all'altezza delle vostre aspettative. Sono attivo tutto l'anno in Lombardia, da luglio ad agosto in Sicilia. Non esitare a contattarmi su raf.damiano@gmail.com per un preventivo. Sarà un piacere conoscerci. Portfolio rafdamiano.wixsite.com/rdphotos

venerdì 13 luglio 2012

The Original Goodfellas Party.

Ieri sera, a Milano, TBWA e ADCI hanno organizzato una party per festeggiare tutti i creativi che si sono aggiudicati un leone a Cannes e, visto che l’invito era esteso a tutti, ci sono andato anche io che al massimo posso prendere un gatto in tangenziale. All’ingresso vengo accolto da un graditissimo omaggio, una cuffia della Strongbow che sul pack riporta un parola piuttosto pretenziosa: DJ, nonostante la consistenza di un croissant con il jack. Inoltre mi viene dato un badge che mi da diritto a 3 consumazioni. E qui scatta il WOW! Probabilmente questa è l’invenzione più geniale dopo la ruota. Pensateci bene. Un siffatto cartellino, penzolante tra le grazie delle donzelle pervenute alla serata, permette al maschio più insidioso di valutare in tempo reale il tasso alcolemico della malcapitata di turno prima di sferrare l’attacco decisivo. Che dire? Ogni club che si rispetti dovrebbe adottare questo metodo per facilitare le battute di caccia dei novelli predatori. La cosa naturalmente non mi riguarda, visto che ho appurato ormai di essere inesorabilmente figa-repellente, o almeno per un target che va dai 22 ai 38 anni. Di contro però gli sguardi sfuggenti di alcuni maschietti mi confermano che non solo non riesco più ad ammollarlo, ma attiro solo chi vorrebbe ammollarmelo. Con un sentimento misto di lusinga e stizza devo ammettere che questa cosa mi causa un duplice fastidio, perché si sa che certe personalità sono dotate di una maggiore sensibilità/creatività che li rende più competitivi nel fottersi i posti migliori nelle agenzie per cui sbavo. Insomma, man mano il tempo scorre, le mie aspettative vengono tradite da una serata più votata al beverage che a una vera e propria conclamazione dell'estro. Per cui mi ritrovo a condividere la fila tra neofiti del Tai Chi Chuan che cercano di debellare le zanzare che fluttuano nell’etere, arrivando da ogniddove come ne La Foresta dei Pugnali. È il trionfo del vero Sponsor della serata: Autan.
Mentre questi fastidiosi insetti rivendicano le proprie consumazioni sulla nostra pelle immergendo le loro cannucce nei nostri indumenti, il bar è preso letteralmente d’assalto. Aspetto talmente tanto per sorseggiare il mio Spritz che, a guardare il bartender che perde la metà dell’alcool per fare roteare le bottiglie come Tom Cruise, ormai ho imparato a preparare almeno la metà dei Cocktail disponibili. La gente è accalcata come se aspettasse gli aiuti umanitari da un mese e con le occhiate che ho ricevuto poc'anzi non so se è il caso di stare troppo appiccicati. Ma questa attesa mi regala una dritta che persino un MBA faticherebbe a svelarmi: nel business dei Long Drink chi ci guadagna di più NON è il produttore di Alcool, ma quello del Ghiaccio! Less is more.

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